Cremona è nota nel mondo soprattutto per l’eccezionale capacità dei suoi liutai nella creazione di violini di grandissima qualità ma la città presenta al visitatore moltissime bellezze in termini di arte e architettura, oltre che la buona cucina lombarda
Cosa fare a Cremona
Un’atmosfera magica che coinvolge il turista che giunge in questa città della Lombardia, a poca distanza dal confine con l’Emilia Romagna. A Cremona si arriva attraverso l’autostrada che collega Piacenza a Brescia, quindi da un lato proseguendo per Milano, dall’altro con Torino. Volendo arrivare con l’aereo, gli aeroporti più vicini sono quello di Parma e di Verona mentre l’aeroporto di Orio al Serio si trova ad una distanza intermedia tra i due citati ma rappresenta forse il migliore collegamento essendo il principale e meglio collegato della zona.
Itinerario a Cremona fai da te, cosa fare
Una volta giunto a Cremona la scelta migliore è recarsi allo IAT che si trova nella piazza del Comune per avere una cartina turistica che ti sarà utile per la visita della città. Si parte, quindi con la visita proprio dalla Piazza del Comune con il caratteristico ed ammirevole Torrazzo ma in realtà i maggiori monumenti della città si trovano proprio nella piazza del Comune o nelle immediate vicinanze. Per la visita del Torrazzo devi prepararti ad una salita impegnativa, 500 gradini che ti fanno elevare di 112 metri. Dal Torrazzo avrai una splendida veduta panoramica della città, i tetti rossi delle case e la splendida e grande campagna tutto intorno a Cremona
Il Duomo di Cremona
Ridiscesi dal Torrazzo dopo aver scattato parecchie fotografie per ricordare in futuro la splendida vista che è apparsa al tuo sguardo, ti trovi immediatamente davanti al Duomo con la facciata ricoperta di marmo, due colonne sorrette da due leoni e lastre che rappresentano quattro Profeti: Ezechiele, Daniele, Isaia e Geremia. Entrerai nel Duomo e appena entrato noterai l’affresco che riporta scene di vita della Vergine e di Gesù Cristo. La bellezza di questa affrescatura è tale che viene addirittura chiama la cappella Sistina del Nord Italia. Da ammirare anche il battistero, straordinario, a base ottagonale, molto simile nello stile e nell’aspetto al battistero di Parma. Dopo aver ammirato la bellezza del Duomo, puoi visitare i saloni del Palazzo del Comune, cui accedi passando dalle Loggia dei Militi che risale al 1292. I saloni del Palazzo del Comune sono ampiamente abbelliti da preziosi dipinti mentre affacciandoti alla finestra avrai una spettacolare veduta sulla piazza.
Il Museo del Violino e le botteghe liutarie
La grande tradizione liutaia cremonese nasce nel lontano ‘500 quando tre grandi Maestri liutai, Guarneri, Amati e Stradivari iniziano a dedicarsi alla creazione di Violini di altissima qualità e sonorità. Si noti che parliamo di creazione e non costruzione perché i violini di questi Maestri hanno una loro anima, non sono semplici oggetti di legno. In particolare il nome di Antonio Stradivari, in tutto il mondo, è associato al violino per eccellenza e i suoi violini , quando vengono venduti, messi all’asta, registrano quotazioni stratosferiche. E’ possibile visitare la casa del Maestro Stradivari, in Via Garibaldi 57 dopo di che è d’obbligo una visita al Museo del Violino, poco distante.
Arte e cultura a Cremona
Restiamo sempre nel campo dell’arte ma distraendoci un poco dalla musica, visitando il Museo Civico Ala Ponzone che ospita una straordinaria pinacoteca ma ancora di più ospita grandi opere come quelle di Arcimboldo e di Caravaggio. Anche in questo Museo, comunque, trova spazio la musica, con un’importante collezione di strumenti a corda. Forse non sarà uno Stradivari o un violino di altissima qualità e ribadiamo il “forse” ma un pezzo merita la nostra attenzione: si tratta di un violino sfuggito alla furia cieca del periodo Nazista, un violino sopravvissuto al dramma terribile della Shoah.
Ti vogliamo ancora segnalare la chiesa di San Sigismondo che risale al 1500 ma sorge su una preesistente piccola cappella che vide al suo interno, nel 1441, la celebrazione del matrimonio tra la Duchessa e Francesco Sforza. Bellissimo il ciclo di affreschi che impreziosiscono la navata centrale.