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siracusa

Siracusa è davvero una città stupenda, soprattutto per le sue numerose bellezze che presenta agli occhi dei visitatori. Ma cosa vedere a Siracusa? La città siciliana offre davvero un patrimonio artistico-culturale incredibile ed è veramente l’ideale per una vacanza in grado di restare sempre impressa nella mente. Non a caso nel 2005 la città è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Ma scopriamo, attraverso un apposito itinerario, le meraviglie storico-architettoniche che si possono visitare in questo capoluogo situato nella Sicilia sud orientale.

La città del barocco

Sicuramente Siracusa è una delle città più conosciute per le sue numerose testimonianze che si rifanno al barocco, come ci indica anche il sito siracusatravel.com. Si possono ammirare in giro per la città gli splendidi palazzi nobiliari e tutti gli edifici barocchi che sono stati costruiti soprattutto dopo il terremoto del 1693.

Ma Siracusa è davvero una città incredibile, capace di riservarci parecchie sorprese, a partire da quei suoi incantevoli scorci sul mare per finire a quelli che si possono definire come dei veri e propri salotti urbani. È proprio questa la definizione più adatta da applicare per esempio a parti della città come piazza Duomo e dintorni.

Qui possiamo trovare degli edifici molto eleganti. Fra questi ricordiamo la chiesa di Santa Lucia alla Badia, che presenta una facciata tipicamente barocca. La piazza è davvero di grande preziosità architettonica e rappresenta una delle parti centrali della vita cittadina.

La si potrebbe ammirare soprattutto di sera, quando si accendono i lampioni, che creano davvero un’atmosfera particolare.

A pochi passi da piazza Duomo si può raggiungere la galleria regionale di Palazzo Bellomo, dove è custodita l’Annunciazione di Antonello da Messina. Vicino a piazza Duomo c’è anche la Fonte Aretusa, una sorgente che sgorga da una grotta, a cui sono legate tantissime leggende.

Cosa vedere a Ortigia

Ortigia è un altro di quei luoghi di Siracusa che meritano davvero una visita. Sono tante le bellezze che possiamo ammirare anche qui. Soprattutto si tratta di tracce che mettono in luce l’antichità della città e le sue origini che si rifanno alla Grecia antica.

All’ingresso dell’isola troviamo per esempio l’Apollonium, il Tempio di Apollo. È un tempio dorico la cui origine risale al VI secolo a.C. È molto caratteristico, perché è situato all’interno di un quartiere medievale.

Da ammirare anche piazza Archimede, con la fontana Diana. Nella parte alta dell’isola c’è il duomo, che è stato costruito sulle fondamenta di un tempio dorico.

Particolarmente interessante è il Palazzo Vermexio. È davvero molto particolare, perché nell’angolo sinistro del cornicione del palazzo è stato scolpito un piccolo geco. L’architetto avrebbe deciso di scolpire questa figura come per lasciare una sorta di firma sull’edificio. L’architetto Vermexio era soprannominato proprio geco, per il suo aspetto molto magro.

Da non dimenticare a Siracusa di fare una passeggiata sul lungomare Alfeo, per poi raggiungere Castel Maniace. Quest’ultimo può essere considerato a buon diritto uno dei castelli più belli della Sicilia, con una caratteristica forma quadrangolare e quattro torri circolari.

Da non perdere nemmeno la chiesa di Santa Lucia al Sepolcro. Proprio in questo luogo si troverebbe la tomba della Santa. Infine segnaliamo anche il parco archeologico della Neapolis, un parco archeologico davvero ricco, che contiene molte tracce che ci fanno comprendere più approfonditamente molti aspetti della città in età greco-romana. Lo stesso discorso vale per l’anfiteatro romano, il teatro greco e l’orecchio di Dionisio.