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Orvieto, esperienza di viaggio

Piccola ma intensa alla scoperta di questa città dell’Umbria, famosa per il suo Duomo, ma ci sono tante cose da vedere ad Orvieto.

Scoprire Orvieto, itinerario facile

Orvieto offre molto di più al turista, sebbene nella visita della città il Duomo sia al primo posto. Per visitare Orvieto si può approfittare di un’interessante opportunità che si concretizza nella “Orvieto Carta Unica” che consente l’ingresso gratuito a tutti i monumenti cittadini e l’uso illimitato dei mezzi pubblici. E’ vero che costa 18 Euro ma anche solo considerando lo scorrazzare avanti e indietro con i mezzi pubblici, quasi si ammortizza il costo con questo e il resto è tutto risparmio; per di più la carta ha validità un anno, quindi ciò che non si riesce a vedere nel tempo che hai a disposizione lo potrai vedere in una seconda occasione utilizzando la stessa carta. Facciamo partire la visita dal Pozzo di San Patrizio, talmente profondo da sembrare senza fondo, costruito per fornire di acqua pura tutta la città. Profondo 53,15 metri è affiancato da due scale a spirale che consentivano, un tempo, di accedere al pozzo con i muli per trasportare le otri di acqua. La visita comporta una certa fatica nella risalita delle scale che sembrano interminabili ma ne vale la pena, è un luogo parecchio suggestivo.

Visita al Duomo

E’ giunta l’ora dell’incontro con la celebrità della città: il Duomo, un’opera imponente che fa degna concorrenza al Duomo di Firenze. L’interno del Duomo è illuminato dal basso, un accorgimento che permette una luce soffusa ma che esalta certamente le arcate e di tutto l’insieme, fino all’altare.

Cosa vedere ad Orvieto

Se siete alla ricerca di qualcosa di originale da imprimervi nella mente, allora la Orvieto Underground è ciò che non dovete perdere. Si tratta di una visita guidata della durata di circa un’ora nel corso della quale potrete conoscere la storia antichissima della città visitandone i sotterranei. Qui comprendi come sia costruita la città, appoggiata su un’enorme formazione di Tufo. La natura di questo materiali ha permesso agli abitanti nel corso di tremila anni un’insieme straordinariamente lungo ed articolato di cunicoli, gallerie, cavità tuttora esistenti e percorribili, una visita parecchio interessante e che resterà nei tuoi ricordi.

Sempre nel segno delle visite inconsuete che si discostano dai classici monumenti, musei e quant’altro, vale una visita anche il “Pozzo della Cava”, un luogo ancora non spiegato nelle sue funzioni ma che si sospetta fosse un tempo usato per far sparire cadaveri scomodi: si tratta di un pozzo dalle dimensioni enormi, profondo, scavato nel tufo e le sue dimensioni, se l’uso è quello supposto, fa pensare che di cadaveri scomodi dovessero essercene parecchi.

La Torre del Moro

Orvieto in passato rappresentava una porzione importante di territorio che si estendeva fino al mare da un lato, fino al monte Amiata e alle montagne preappenniniche dall’altra, un territorio che necessitava di un punto di visuale ampia il più ampio possibile, al fine di controllarne il territorio e prevenire invasioni. E’ intorno agli anni del 1200 che Orvieto, al massimo della sua potenza, forte di un nuovo assetto urbano, trasferì nella città i simboli di potere e, collocato in posizione centrale il Palazzo dei Sette, il luogo di potere e comando, costruì annessa una torre alta 47 metri da cui era possibile vedere gran parte dell’ampio territorio. Tale torre, originariamente chiamata Torre del Papa, fu ribattezzata nel XVI secolo con il nome di Torre del Moro, quasi certamente in onore al suo costruttore, Raffaele di Sante, detto “Il Moro”.

Se ti trovi ad Orvieto, riferisciti ad un punto di informazione turistica per avere tutte le informazioni sul tipo di visita che preferisci, Orvieto ti offre tutto ciò che cerchi, arte, storia, curiosità ma anche buona cucina che non guasta mai, accompagnata da buoni vini locali.

Redazione:
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