Tirana, Capitale dell’Albania, è stata lungamente soffocata nel suo sviluppo dalle dominazioni e dal duro regime comunista che per decenni ha di fatto bloccato la città come, del resto, l’intera Albania. Da alcuni anni è partita alla riscossa e oggi è una importante città anche dal punto di vista economico oltre che culturale.
Come è Tirana
Tirana oggi è una città in evoluzione, giovane e moderna, centro culturale, economico, artistico, politico e religioso di tutta l’Albania. Molte altre città anche parecchio interessanti e maggiormente storiche esistono in questo Paese ma Tirana è quella che maggiormente desta interesse.
Molto ricca di giardini e parchi, Tirana non presenta testimonianze importanti del passato, né caratteristiche medievali che caratterizzano molti altri luoghi. Fondata nei primi anni del 1600 dagli ottomani, ha visto tuttavia uno sviluppo significativo durante il periodo fascista, con la presenza degli italiani.
Si riconoscono, infatti, le caratteristiche moderniste e squadrate tipiche del fascismo in numerosi luoghi della città. Dopo, è arrivato il periodo comunista che ha nuovamente bloccato lo sviluppo della città.
Occorre attendere il 1992 per assistere, caduto il duro regime comunista, alla vigorosa ripresa dello sviluppo di Tirana. Oggi ci troviamo di fronte ad una città mirabilmente costruita, che vanta, tra l’altro, 14 università tra pubbliche e private.
Bellissimi i suoi viali e molti degli edifici moderni che sono stati costruiti e ancora sono in
costruzione. Gli abitanti di Tirana rispecchiano il carattere in generale degli albanesi i quali
amano conversare davanti ad un caffè o altra bevanda.
Questo fa comprendere come Tirana sia un pullulare di locali publici, bar, ristoranti
assolutamente vivibili. La presenza di tante università giustifica pienamente la presenza di tanti giovani e il grande fermento culturale della città.
La popolazione conta oltre un milione di abitanti che rappresentano circa un terzo della
popolazione dell’intero Paese. Il notevole rapido sviluppo della città, oltre ad una politica fiscale e di prezzi particolarmente interessante ha attratto e continua giorno dopo giorno ad attrarre a Tirana numerosi imprenditori e professionisti.
Nonostante Tirana sia una città giovane, soprattutto nel suo sviluppo oltre che dal punto di vista puramente storico, presenta molte attrattive per i turisti che possono visitare Tirana e i suoi dintorni tranquillamente e con soddisfazione.
Cosa vedere a Tirana
Tirana è una città in cui convivono pacificamente e in pieno rispetto diverse culture. La presenza ottomana ha portato alla costruzione di diverse moschee in città ma che convivono perfettamente con Chiese soprattutto ortodosse, spesso confinando una con l’altra.
La Moschea più importante è certamente quella di Et’Hem Bey che presenta al suo interno
favolosi affreschi di Istanbul. Essere al suo interno fa percepire immediatamente il passato di Tirana ma anche la tolleranza che esiste tra culture e religioni diverse che coesistono in piena pace tra loro.
I vecchi quartieri di Tirana sono piuttosto decadenti e non particolarmente interessanti da
visitare ma quì la vita scorre con estrema semplicità. Si stanno migliorando le infrastrutture, in accordo con il desiderio di Tirana di arrivare nel prossimo futuro ad essere una delle più interessanti Capitali d’Europa.
Assolutamente da visitare è il Museo Etnografico oltre alla già citata Moschea ma Tirana ti
propone anche la statua dedicata a Skanderbeg, celebre patriota albanese, che si trova nella piazza omonima.
Nei pressi di tale piazza da vedere anche la torre dell’Orologio, il Museo Storico e la Cattedrale Ortodossa. Altre cose da non mancare nella tua visita a Tirana è la Piramide Hoxa con la Campana della Pace e il memoriale del posto di blocco che riporta alla mente periodi piuttosto oscuri della storia di Tirana e dell’Albania tutta.
Da Tirana parte una funicolare che ti consente di recarti agevolmente sulla sommità del Monte Dajti e al lago adiacente . Ancora, ti consigliamo la visita al Mercato Centrale che ha la particolarità di essere organizzato nei garage e nella case del quartiere, certamente una curiosità rispetto a tutti gli altri mercati che avrai finora potuto vedere.